A distanza di un mese gli impianti di riscaldamento non funzionano nuovamente. Per questo motivo il Comune di Tivoli ha ordinato per la seconda volta, dopo il primo episodio del 15 novembre, la chiusura del plesso scolastico “Rodari” a Tivoli Terme e la sospensione delle attività didattiche per il giorno venerdì 13 dicembre 2024.
Un episodio che ha scatenato l’ira non solo delle famiglie, ma anche di Rifondazione Comunista, che attraverso un comunicato inviato alla Redazione de La Tiburtina News scrive: “Rifondazione Comunista di Tivoli esprime la propria profonda preoccupazione e indignazione per la chiusura, disposta con ordinanza n.424 del 12/12/2024, del plesso scolastico “Rodari” a Tivoli Terme. La decisione è stata presa a causa del mancato funzionamento dell’impianto termico e mette in evidenza una situazione inaccettabile che non può più essere tollerata dalla nostra comunità.
È incomprensibile come l’Amministrazione Comunale possa permettere che una scuola chiuda per un guasto al riscaldamento, Questo esempio è emblematica della poca considerazione che il sindaco e la sua giunta riservano agli istituti scolastici, luoghi fondamentali per la formazione e il futuro dei nostri bambini. Le scuole non sono solo edifici; sono spazi vitali dove si costruisce il sapere e si forma la cittadinanza. Ogni giorno, gli studenti e le famiglie si trovano a confrontarsi con strutture carenti e mancanze gravi di manutenzione, mentre le risorse sembrano sempre insufficienti quando si tratta di garantire un’istruzione di qualità.
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Rifondazione Comunista chiede un’inversione di rotta immediata: è fondamentale che l’Amministrazione comunale destini risorse adeguate al mantenimento e alla sicurezza degli edifici scolastici. Non possiamo accettare che i nostri figli siano privati del loro diritto all’istruzione in un ambiente idoneo e sicuro. Invitiamo il sindaco a riflettere sulla necessità urgente di investimenti nel settore educativo, piuttosto che caricare ulteriormente i cittadini con tasse insostenibili. È ora di mettere al primo posto il benessere delle nostre comunità e garantire un futuro migliore ai giovani tiburtini. Rifondazione Comunista di Tivoli continuerà a monitorare la situazione e a mobilitare le forze sociali affinché venga riconosciuto il valore cruciale dell’istruzione nel nostro territorio”.
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