Francesca Chimenti, Marco Innocenzi, Giovanna Marconi e ora anche Massimiliano Rossini. La lista “Tivoli Popolare e Inclusiva”, formata dall’unione di “Potere al Popolo”, “Rifondazione Comunista” e “Tivoli territorio di pace”, ha scelto quest’ultimo come proprio rappresentante alle prossime elezioni amministrazione dell’8 e 9 giugno. Ad annunciarlo proprio Massimiliano Rossini, attraverso un post sui social.
“Cari cittadini di Tivoli, mi chiamo Rossini Massimiliano, sono un operaio della manutenzione di RFI. In questo importante giorno dedicato al lavoro, il 1° Maggio, voglio condividere con voi la mia accettazione alla candidatura per Sindaco di Tivoli. Sarò il portavoce della lista “TIVOLI POPOLARE E INCLUSIVA “. Una lista multiculturale fatta dalla gente per la gente. Quindi è con grande dispiacere che vi scrivo per comunicarvi la decisione di candidarci alle prossime elezioni. Siamo consapevoli del fatto che molti di voi si sentano scoraggiati e disillusi dalla politica, al punto da smettere di partecipare alle elezioni. Capite bene che la situazione attuale, contraddistinta da un sistema politico indifferente alle reali esigenze dei cittadini e dominato dall’interesse personale piuttosto che dal servizio pubblico, ci ha spinti ad agire. Siamo fermamente convinti che sia necessario riappacificare la politica locale con i cittadini, ripristinando la coerenza e l’integrità nel servire la comunità. Non possiamo permettere che il nostro sistema politico diventi un mezzo per percorrere carriere personali a scapito del bene collettivo.
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Vogliamo ristabilire un dialogo aperto e onesto tra i cittadini e i rappresentanti politici, perché crediamo che solo attraverso una partecipazione attiva e consapevole possiamo trasformare la nostra comunità in un luogo migliore per tutti.Sentiamo l’urgenza di proporne la nostra candidatura non per ambire a ruoli di potere o poltrone, ma perché riteniamo che la politica attuale a Tivoli non rappresenti più i reali interessi dei cittadini. La nostra lista è composta da persone comuni: operai, studenti, pensionati, operatori sanitari e gente come voi, gli elettori. Avete troppo spesso subito le conseguenze delle decisioni politiche antisociali e crediamo sia giunto il momento di un cambiamento. Vogliamo mettere al centro di Tivoli il lavoro. Il mio impegno sul territorio tiburtino è stato sempre a sostegno dei lavoratori colpiti dalla precarietà e dai bassi salari. È cruciale un intervento istituzionale per difendere i diritti dei lavoratori tiburtini. Ho promosso iniziative come la raccolta firme per un salario minimo di 10 euro all’ora e una legge sull’omicidio sul lavoro.
Recentemente abbiamo assistito a violazioni contrattuali nel nostro territorio e riduzioni dei diritti dei lavoratori tiburtini in diversi settori: come gli operai delle cartiere che sono stati sospesi senza retribuzione andando al limite del licenziamento ,ma anche i lavoratori degli appalti all’interno della fabrica ex Pirelli la Yokohama che dopo un accordo firmato per un aumento salariale , poi in busta paga non c’è stato nessun aumento .Come gli operatori della sanità dell’ospedale San Giovanni Evangelista che non solo hanno vissuto sulla propria pelle il tragico incendio ,ma in questi anni sono stati colpiti da una precarietà lavorativa vergognosa dove si pretendeva di aumentare i servizi e le prestazioni sanitarie con una carenza di personale e di attrezzature sanitarie quale destino avrà il nostro ospedale se non si migliorano le condizioni di lavoro degli operatori con assunzioni e nuove attrezzature ? Oggi festa del Lavoro Non possiamo dimenticare gli operai deceduti sul luogo di lavoro nel nostro territorio come Elpidio Pastore operaio di 39 anni caduto da un impalcatura dentro le cartiere e Maurizio Tani.operaio di villa Adriana di 63 anni morto dentro lo stabilimento della Yokohama vittima del massimo ribasso sugli appalti.
Mi candido a Sindaco di Tivoli per proseguire insieme a voi nella lotta contro le morti bianche sul luogo di lavoro ,ma anche per contrastare una mentalità del massimo ribasso negli appalti. Una volta in carica mi impegnerò per introdurre norme più severe contro chi viola i diritti dei lavoratori e contro chi pratica il lavoro nero. È essenziale garantire un salario minimo dignitoso per tutti i lavoratori che lavorano nel nostro comune”.
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