Una situazione ormai inaccettabile, con cui i cittadini sono ormai stufi di dover fare i conti. Stiamo parlando della storia della stazione di Salone, importante nodo ferroviario per i cittadini di Settecamini, Case Rosse e di parte del IV Municipio. Da ormai troppi anni, i residente della zona vivono con paura l’area, spesso evitandola, a causa della vicinanza della stessa al campo Rom di via di Salone. La stazione fu anche chiusa per 8 anni, dal 2022 al 2010 proprio per motivi di ordine pubblico. Per questo Caterina Crimeni, presidente del Comitato di quartiere di Settecamini, ha lanciato il suo appello sulle colonne de Il Messaggero: “Abbiamo paura perché continuano a esserci furti e danneggiamenti alle auto parcheggiate. Il campo va chiuso, bisognerebbe sviluppare un progetto concreto di riqualificazione dell’intera area”. Poi prosegue: “Viviamo in una situazione di sicurezza precaria, per questo chiediamo il ripristino di una situazione di legalità, ma anche la scarsa erogazione dei servizi, e di servizi essenziali”.
I quartieri di Settecamini e Case Rosse sono serviti solo dalle linee bus 040, 041 e 043, e nonostante l’area sia abitata da tanti pendolari, e popolata da lavoratori che raggiungono le varie fabbriche presenti in zona, i mezzi pubblici sono davvero pochissimi. Per questo i cittadini hanno richiesto a gran voce la riqualificazione della stazione di Salone e la chiusura quanto più immediata del campo Rom. Quello della stazione di Salone non è poi l’unico tema dibattuto per questi quartieri. L’appello è arrivato forte anche per il prolungamento della metro B qualche giorno fa.
Settecamini – I cittadini chiedono il prolungamento della metro B, ma i lavori sono fermi da un decennio