Non si placa la polemica intorno alla dismissione della stazione centrale di Guidonia, a favore della nuova e più moderna che nascerà a Colle Fiorito. I tecnici RFI hanno messo la parola fine alla vicenda (CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO), ma il PD di Guidonia Montecelio non molla e continua a chiedere uno scenario diverso. In merito alla vicenda, riceviamo e pubblichiamo la nota di Cristian Diano, consigliere comunale e capogruppo della lista civica In Comune.
“La cosa che mi fa arrabbiare più di di tutto di una certa componente politica Guidoniana è quando si cerca di sfruttare tematiche molto sensibili all’opinione pubblica per influenzare la cittadinanza in modo poco costruttivo! Andiamo al dunque… Venerdì scorso, nella Città di Guidonia Montecelio, si è svolta una riunione tra la nostra Amministrazione e una specifica delegazione tecnica di RFI volta a chiarire, una volta per tutte, determinate prospettive connesse alla futura mobilità “ferroviaria” e non solo della nostra Città.
In qualità di capogruppo della lista civica In Comune, oltre a partecipare, ho avuto modo di porre specifiche domande ai tecnici di RFI riscontrando delle risposte che, in modo del tutto inequivocabili, a più riprese, erano già state ampiamente anticipate dal ns. Mauro Lombardo Sindaco in Consiglio Comunale.
Tra le tante tematiche che ho avuto modo di chiarire, ce n’è una che fa tutta la differenza del caso… Qualora ancora non si fosse ben compreso, tale progetto, oltre a nascere nel lontano 2006, è stato finanziato grazie a dei fondi Sovracomunali (aspetto non marginale visto che le infrastrutture ed i relativi servizi, si progettano ed eventualmente realizzano a seguito di puntuali analisi costi / benefici).
Tra i protagonisti, oltre a RFI, il MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), c’è la ns. cara Regione Lazio e, nella fattispecie, vista la tratta specifica che arriva fino a Pescara, anche la Regione Abruzzo. Ora io vi pongo una domanda.. Secondo Voi, nella scala delle possibili voci in capitolo, chi dal 2006 avrebbe avuto le reali possibilità di di modificare quello che il 𝗣𝗗 𝗹𝗼𝗰𝗮𝗹𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲 𝗮 𝘀𝗰𝗼𝗽𝗽𝗶𝗼 𝗿𝗶𝘁𝗮𝗿𝗱𝗮𝘁𝗼, all’attuale Amm.ne?
Ma vuoi vedere che la Regione Lazio, tolta una piccola parentesi di 3 anni tra il 2010 e il 2013, è stata governata dai loro colleghi di partito e quindi, magari, sarebbe stato più utile fare una telefonata “ieri” piuttosto che accusare “oggi” il Sindaco Mauro Lombardo? Le raccolte firme non si potevano indirizzare “ieri”, al fine magari di evidenziare ai colleghi di partito regionali la volontà del popolo Guidoniano? Forse non sarebbe cambiato nulla, ma sicuramente le “chance” sarebbero state maggiori visto che si era ancora in una fase preliminare e non a pochi mesi della fine di un iter progettuale quasi ventennale!
Dico di più, visto che l’eventuale variazione in “sola fermata” dell’attuale stazione come spiegato indiscutibilmente dai tecnici di RFI prevederebbe un “𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗲𝘅 𝗻𝗼𝘃𝗼”, a questo punto, seppur altamente complicato per tutta una serie di considerazioni che ci sono state dettagliate, sarebbe lungimirante tentare di richiedere alle Istituzioni preposte uno studio di fattibilità che preveda anche un “”𝗵𝘂𝗯 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗽𝗼𝗿𝘁𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗼” 𝗮 𝗦𝗲𝘁𝘁𝗲𝘃𝗶𝗹𝗹𝗲, a ridosso del C.A.R., vista la presenza tra l’altro di uno svincolo autostradale. Se si decidesse di “osare”, facciamolo con una visione futuristica della nostra Città!”.
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