Non solo la futura metro D ma anche il prolungamento delle linee B e B1 per servire le nuove zone, densamente popolate, sorte a ridosso del Raccordo. Per quanto riguarda la B, da tempo è evidente l’esigenza di portare i treni oltre l’attuale capolinea di Rebibbia. Negli ultimi decenni lo sviluppo urbanistico ha visto la realizzazione di interi quartieri. Torrraccia e Casal Monastero, solo per citare i due più abitati e bisognosi di collegamenti su ferro. Anche e soprattutto per alleggerire la pressione sul traffico del GRA che per i residenti rappresenta al momento tra le poche, se non l’unica, arterie di collegamento. Spesso con l’utilizzo del mezzo privato.
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La metro B prolungata sarà quindi un’ancora di salvezza per l’intero quadrante. Con benefici che ricadranno anche sull’intera circolazione del Raccordo anulare. L’intervento consisterà nella realizzazione di un ulteriore tratto di binari lungo circa 2,8 chilometri. Con due nuove stazioni: San Basilio e Torraccia/Casal Monastero. La stessa Casal Monastero si trasformerà in un vero e proprio nodo di interscambio. Il punto dove, in modo particolare dalle zone oltre il Gra, confluiranno i pendolari che con la metro B dovranno raggiungere il Centro. Ovviamente ciò avrà come effetto positivo un notevole scarico di traffico sulla via Tiburtina. Ora spesso congestionata nelle ore di punta in entrata o in uscita dalla città. Anche in questo caso, quindi, i benefici dal punto di vista della mobilità, saranno molteplici. E non interesseranno solo gli utenti del trasporto pubblico.
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Fonte: Roma Mobilità
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