ROMA – Un giorno importante, da cerchiare in rosso sul calendario. Dopo più di 18 anni, sono terminati i lavori su via Tiburtina, ribattezzata nel tempo come la strada simbolo dei cantieri infiniti. Un’opera progettata nel lontano 2004, che prevedeva degli allargamenti e adeguamenti da Ponte Mammolo fino ad arrivare alla nuova rotatoria di via di Marco Simone. Sette chilometri di strada, completamente nuova, moderna. Merito dei fondi arrivati grazie alla Ryder Cup, evento che andrà in scena la prossima settimana, dal 26 settembre al 1 ottobre.
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Presente all’inaugurazione dell’opera anche il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il quale, soddisfatto per i lavori eseguiti in questi due anni, non ha mancato di prendersi grandi meriti per quanto portato a termine: “Con determinazione abbiamo risolto un’infinità di problemi molto complessi, a partire dagli importanti ritrovamenti archeologici. I lavori hanno riguardato l’allargamento della Tiburtina da una a tre corsie per senso di marcia, di cui una riservata al trasporto pubblico, fino al Gra, e l’allargamento a due corsie nell’ultima tratta, fino all’incrocio con via Marco Simone”.
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Poi conclude: “Siamo molto contenti di aver chiuso questo cantiere in tempo per l’inizio della Ryder Cup di golf, il terzo evento sportivo più seguito al mondo in televisione dopo le Olimpiadi e i mondiali di calcio. Lo avevamo promesso, lo abbiamo fatto! Grazie all’assessora Segnalini, al CSimu, al Presidente Umberti, alla Soprintendenza speciale di Roma, la ditta e gli operai per l’eccellente lavoro di squadra che ha consentito di consegnare oggi alle romane e ai romani un’opera strategica, non solo per questo quadrante ma per tutta la città: è la dimostrazione che non è vero che a Roma le cose non si possono fare. Si possono fare eccome, avanti così!”.
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