Un caso vero e proprio, di cui vale la pena approfondire e parlare. Scoppia la polemica in merito all’evento che si terrà a Tivoli, presso il Palazzetto dello Sport Paolo Tosto, per celebrare la Giornata Internazionale della Danza, istituita dall’UNESCO per valorizzare il ruolo universale di questa arte e promossa dal Comune di Tivoli.
L’evento, annunciato quest’oggi (CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO), fa discutere per l’esclusione delle discipline di Danza Sportiva. Una situazione denunciata a La Tiburtina News da Federica Ventura, vicepresidente regionale Lazio della Fidesm (federazione italiana Danza sportiva e sport musicali), nonché Amministratrice di una società sportiva affiliata alla stessa, unica Federazione riconosciuta dal CONI.
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“Avendo letto il bando, sono in dovere sia come dirigente federale e sia appunto come dirigente sportivo di una società, di tutelare la Danza sportiva che viene definita NON Danza. Un’offesa per le famiglie e ragazzi che vivono questo mondo ai quali viene esplicitamente vietata la possibilità di partecipare a questa giornata internazionale, perché “non sono Ballerini”. Vorrei precisare che la mia società, per i vari impegni in calendario, a prescindere non avrebbe comunque partecipato, però mi trovo per il ruolo istituzionale che ricopro a dover riportare questo disagio. Voler escludere dalla giornata mondiale della Danza le danze orientali, il tango argentino, le danze caraibiche, le danze latino americane, le danze standard, ma anche i semplici balli sociali è come dire che se fai moderno, classico, o street allora sei un danzatore altrimenti passi il tempo. I ballerini sono artisti che si esprimono attraverso il movimento del corpo”.
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