Si è conclusa lunedì 31 marzo, la seduta straordinaria di Consiglio Comunale, facente seguito a quella del 17 marzo 2025. Una seduta interrotta per la seconda volta consecutiva in anticipo, non permettendo la trattazione di tutti i punti all’ordine del giorno. Una decisione, che aveva fatto infuriare alcune forze politiche.
Tivoli – Il Consiglio Comunale stoppato per la seconda volta: piovono critiche dall’opposizione
Alla luce di questo, Una Nuova Storia, attraverso un comunicato stampa, ha annunciato di aver richiesto insieme alle altre forze politiche di opposizione la richiesta di un ulteriore Consiglio Comunale Straordinario. “Tivoli non può più aspettare! Ieri abbiamo presentato, insieme a tutti i consiglieri di opposizione, la richiesta per un consiglio comunale straordinario. Da febbraio abbiamo depositato mozioni e proposte che la maggioranza continua a ignorare, evitando ogni confronto e rinviando la discussione. Parliamo di questioni che non possono più aspettare:
- La chiusura del servizio di assistenza ai malati di Alzheimer
- L’emergenza rifiuti nella zona Cesurni a Tivoli Terme
- La difesa del territorio dai rischi legati ai lavori della variante A24
- La valorizzazione del patrimonio culturale e turistico attraverso l’intesa sull’Istituto Villae (Villa Adriana, Villa d’Este e Santuario d’Ercole).
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Non è più accettabile perdere altro tempo. I problemi reali della città non possono restare fermi mentre si continua a rinviare il confronto”.
A queste si aggiungono anche la mozione del 20 febbraio sul “bilancio solidale, partecipato e di genere del Comune di Tivoli” e la mozione del 5 marzo per “l’illuminazione in viola delle fontane di Piazza Garibaldi in occasione della giornata mondiale della fibromialgia del 12 maggio 2025”, presentate dal Consigliere Marco Di Nicolò.
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