Si è conclusa ieri, lunedì 31 marzo, la seduta straordinaria di Consiglio Comunale, facente seguito a quella del 17 marzo 2025. Una seduta interrotta per la seconda volta consecutiva in anticipo, non permettendo la trattazione di tutti i punti all’ordine del giorno. Una decisione, che ha fatto infuriare alcune forze politiche, di cui riceviamo e riportiamo i comunicati.
Una Nuova Storia
Consiglio comunale concluso. Le proposte dell’opposizione ancora una volta rinviate. Anche oggi, la maggioranza ha deciso di sospendere i lavori prima di affrontare le mozioni presentate dalle opposizioni, rinviando tutto a data da destinarsi. Restano quindi ancora senza risposta temi fondamentali per la nostra città:
• il servizio di assistenza domiciliare ai malati di Alzheimer, che la ASL sta progressivamente dismettendo,
• l’area Cesurni a Tivoli Terme, da anni ridotta a discarica a cielo aperto,
• la variante all’autostrada A24, che minaccia il paesaggio e l’identità del nostro territorio,
• la valorizzazione del patrimonio culturale, attraverso possibili accordi con il Ministero.
Una Nuova Storia è tra i promotori di queste proposte, attraverso il lavoro quotidiano dei consiglieri Francesca Chimenti Damiano Leonardi e Adele Porcari. Noi non ci fermiamo. Continueremo a portare in aula i problemi reali, anche quando c’è chi preferisce voltarsi dall’altra parte.
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Rifondazione Comunista Tivoli
Rifondazione Comunista esprime la sua ferma indignazione nei confronti della giunta comunale guidata dal sindaco Innocenzi, che con un atto di gravissima irresponsabilità ha interrotto per la seconda volta la seduta del consiglio comunale di Lunedì scorso, durante la discussione di una mozione cruciale per il servizio di assistenza ai malati di Alzheimer. Un servizio fondamentale che la ASL RM5 ha abbandonato, scaricando il peso della sua responsabilità sui comuni, e che questa giunta ha preferito ignorare, dando prova di un menefreghismo inaccettabile.
Invece di affrontare le criticità che riguardano le persone più fragili della nostra comunità tiburtina e rimanere al fianco delle famiglie in difficoltà, la giunta ha scelto di chiudere le porte del palazzo comunale e tornare a casa. Un comportamento che smentisce non solo l’apparente interesse mostrato nei confronti della collettività, ma anche la legittimità dell’aumento dei gettoni di presenza appena approvato. È evidente che costoro non meritano tali privilegi se non sono disposti a svolgere il proprio dovere.
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Noi di Rifondazione Comunista abbiamo sempre creduto nella possibilità che anche il Comune di Tivoli potesse seguire l’esempio delle amministrazioni più sensibili come quelle di Monterotondo e Guidonia . Abbiamo cercato attraverso una PEC fatta recapitare allo stesso Sindaco qualche giorno prima per cercare di coinvolgerlo in una riflessione Comune per rendere Tivoli un esempio per tutte le Amministrazioni della zona e che poteva questa giunta farsi promotore di un tavolo Comune formare una rete sociale tra tutti i sindaci per trovare una soluzione per garantire cure dignitose hai malati e un supporto alle famiglie . Purtroppo, ci troviamo costretti a prendere atto che ciò è rimasto solo un sogno. La mancanza di impegno da parte della giunta Tiburtina è sotto gli occhi di tutti.
Non lasceremo sole le famiglie e i lavoratori coinvolti: siamo pronti a lottare al loro fianco! Pertanto, nonostante l’indifferenza dimostrata dalla Giunta Comunale tiburtina, Rifondazione Comunista sarà presente giovedì 3 aprile presso il presidio dei lavoratori e delle lavoratrici del servizio domiciliare per i malati di Alzheimer. Sotto la Regione Lazio La lotta per i diritti alla salute e alla dignità sociale non si fermerà!
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