Il 4 marzo 2025, il Parco Arcobaleno di Tivoli Terme ospiterà “Tutti in maschera, nessuno escluso!”, una festa di Carnevale nata dalla collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini con l’obiettivo di creare un evento realmente partecipato, senza barriere, senza distanze, senza esclusioni. Questa iniziativa rappresenta qualcosa di più di una semplice festa: è il frutto di un percorso collettivo, in cui realtà che da anni operano nel sociale hanno lavorato insieme per costruire un’esperienza accessibile a tutti, non solo a parole ma nei fatti.
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Oltre il concetto di inclusione
Nel linguaggio quotidiano, la parola “inclusione” viene spesso utilizzata per indicare la necessità di far spazio a chi, per qualche motivo, rischia di restare ai margini della società. Ma questa stessa parola porta con sé un’idea sbagliata: il presupposto che ci sia qualcuno che include e qualcun altro che deve essere incluso, come se esistesse un confine tra chi appartiene e chi, invece, ha bisogno di un passaggio d’ingresso. “Dobbiamo smettere di pensare che esista un dentro e un fuori”, afferma Massimo Bucci, promotore dell’evento, membro dell’Associazione L’Eco di Tivoli Terme e portavoce di alcune famiglie che frequentano il Centro Diurno La Locomotiva di Tivoli Terme. “Le diversità esistono, ma questo non significa che debbano essere il metro con cui misuriamo il diritto di partecipare. Non si tratta di includere qualcuno, ma di costruire contesti in cui ogni persona trovi il proprio spazio naturalmente, senza doverlo rivendicare. Pensare l’inclusione come un atto di benevolenza è un errore. Inclusione è un concetto che sottintende una separazione, e questo è il vero problema. Quando si dice che qualcuno deve essere incluso, significa che esiste un gruppo di riferimento che ha il potere di concedere o negare l’accesso. Ma la verità è che non c’è nessuna porta da aprire, perché nessuno dovrebbe essere considerato fuori. Quello che serve, piuttosto, è un cambio di prospettiva. Un bambino in sedia a rotelle non dovrebbe ‘essere incluso’ in un parco giochi: il parco giochi dovrebbe essere progettato affinché lui possa usarlo esattamente come gli altri. Una persona con disabilità non dovrebbe ‘avere accesso’ a un evento: l’evento dovrebbe essere pensato sin dall’inizio affinché nessuno debba chiedersi se potrà partecipare o meno. Se iniziamo a progettare spazi, momenti e opportunità senza distinzioni, non ci sarà più bisogno di parlare di inclusione, perché semplicemente saremo una comunità in cui ognuno è parte di qualcosa senza doverlo dimostrare”.
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Un evento nato dal territorio e per il territorio
Questa festa non è un’iniziativa isolata, ma il risultato di un percorso collettivo che ha visto lavorare fianco a fianco istituzioni, associazioni e cittadini. Realtà con esperienze diverse si sono unite con un obiettivo comune: costruire un’esperienza condivisa, accessibile e partecipata, che dimostri come l’inclusione non sia un gesto straordinario, ma una condizione naturale di ogni comunità.
Un esempio concreto sarà proprio quello dei laboratori creativi, dove i ragazzi con disabilità del Centro Diurno La Locomotiva saranno tutor attivi per i più piccoli, guidandoli nelle attività artistiche. Una piccola rivoluzione in un sistema che spesso li considera solo destinatari di assistenza.
Ma la festa sarà molto più di questo:
- Spettacolo di magia con Mago Mario Eventi che presenta Maga Spugna, per stupire e far divertire grandi e piccoli.
- Sfilata in maschera, per celebrare ogni partecipante e valorizzare ogni costume con una passerella speciale.
- Photobooth creativo con una cornice decorata dai ragazzi del Centro Diurno disponibile per tutta la durata dell’evento. Chi vorrà potrà partecipare a un contest fotografico sulla pagina Facebook de L’Eco di Tivoli Terme, condividendo il proprio scatto per celebrare questa giornata speciale.
- Esibizione del gruppo La Murga Sincontrullo e premiazione simbolica per tutti i partecipanti, perché ognuno è parte integrante di questa giornata.
Un primo passo verso il cambiamento
L’inclusione non si costruisce con le parole, ma con i fatti. Creare occasioni in cui tutti possano sentirsi parte attiva della comunità non dovrebbe essere un’eccezione, ma la normalità. Questo evento rappresenta un esempio concreto di come istituzioni, terzo settore e cittadini possano collaborare per abbattere non solo le barriere fisiche, ma anche quelle culturali e sociali.
“Spero che questa festa sia solo un punto di partenza“, afferma Massimo Bucci. “Abbattere le barriere significa imparare a vedere le persone per quello che sono, non per le difficoltà che affrontano. Quando smetteremo di considerare l’inclusione come qualcosa di straordinario, avremo davvero iniziato a costruire una comunità più equa.“
L’evento è stato realizzato grazie alla collaborazione con La Famiglia al Centro, un progetto nato dalla co-progettazione tra la Cooperativa SS. Pietro e Paolo e il Comune di Tivoli. L’iniziativa offre servizi di supporto alle famiglie del distretto Sociosanitario RM 5.3, promuovendo azioni mirate a rafforzare la consapevolezza genitoriale e il benessere familiare e comunitario. Tra le attività gratuite messe a disposizione dei beneficiari figurano:
- uno sportello informativo e di orientamento;
- gruppi di ascolto e sostegno genitoriale;
- doposcuola con supporto allo studio e laboratori educativi;
- uno sportello psicologico;
- gite ed eventi sul territorio.
Grazie al finanziamento della Famiglia al Centro, questa giornata di festa inclusiva ha potuto prendere vita. Un ringraziamento al direttivo dell’Associazione L’Eco di Tivoli Terme (Roberto Finucci, Francesca De Meo, Sara Iacovone e Alessia Fabretti); alla Società di gestione Domus Aurea Srl, con un pensiero particolare alla Signora Manuela, amministratrice, e ai suoi preziosi collaboratori, Sig. Ramzy e Signorina Nada, per il loro supporto nell’organizzazione.
Un grazie di cuore anche a Stefano Lochi, che accompagnerà l’evento con la sua voce e la sua musica, rendendo l’atmosfera ancora più speciale. Vi aspettiamo il 4 marzo al Parco Arcobaleno! Un pomeriggio di festa, condivisione e divertimento, perché ogni maschera conta, ma nessuno deve nascondersi!
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