Pubblichiamo il Comunicato di Una Nuova Storia, che oggi era presente alla manifestazione degli studenti contro il Dimensionamento Scolastico, che ha coinvolto anche gli istituti di Tivoli (CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO).
“Oggi in piazza per difendere la scuola pubblica. Questa mattina abbiamo partecipato alla manifestazione contro l’accorpamento scolastico, al fianco degli studenti medi e delle loro rappresentanze.
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Una grande mobilitazione per ribadire che la scuola pubblica non si tocca e che non accettiamo decisioni calate dall’alto che penalizzano studenti, territori e qualità̀ dell’insegnamento. Gli istituti scolastici devono aumentare, non essere tagliati. Il dimensionamento scolastico, prerogativa della Regione, segue una logica di taglio della spesa pubblica e di diminuzione dei posti lavori che porteranno negli anni a notevoli risparmi. Riteniamo che l’istruzione non sia il campo per fare risparmi, come ultimo presidio democratico del paese è il luogo, invece, dell’investimento. L’accorpamento delle scuole di prossimità a scuole più grandi porterà disagi a medio termine alle famiglie che dovranno portare i loro figli in scuola più grandi lontane chilometri dalla loro zona di residenza. Ricordiamo alle istituzioni locali, che sono state chiamate a decidere su tale dimensionamento, che la comunità educante è viva e pulsante se inserita in contesti territoriali reticolari e, anche, periferici. Togliere l’autonomia alle piccole scuole significa, in ultima analisi, chiuderle rendendo quartieri o zone comunali periferiche soltanto dei dormitori. In ultimo rimane la questione dei lavoratori della scuola, dimensionare gli istituti, significa perdere immediatamente posti di lavoro tra dirigenti, segretari, personale ATA e docenti e di conseguenza appesantire il lavoro delle segreterie e delle dirigenze delle scuole più grandi che, già oberate, si vedono appesantire il carico di lavoro.
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Straordinari gli interventi dei ragazzi e delle ragazze che hanno preso la parola. Preoccupati per il futuro della loro istruzione, ma determinati a lottare per una scuola che garantisca spazi adeguati, qualità̀ didattica e una comunità̀ educativa solida. La loro energia e lucidità̀ dimostrano che questa battaglia non solo è giusta, ma deve essere vinta!
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Forti anche le parole che arrivano dalla provincia e da Tivoli attraverso il rappresentante della Rete degli Studenti Medi, Fabio Massimo Proietti, che ha ribadito con fermezza la volontà̀ di non accettare questo scempio degli istituti scolastici. Un accorpamento che nel nostro territorio sarebbe particolarmente impattante e pericoloso sia per gli Istituti comprensivi che per l’Istituto Professionale “Olivieri” che a causa della chiusura del plesso degli anni scorsi ha vissuto un momento di crisi, nonostante gli sforzi del Dirigente e di tutto il personale per mantenere vivo un istituto con una grande tradizione. La Regione deve ascoltare la voce di chi vive la scuola ogni giorno! Continueremo a lottare per un’istruzione di qualità̀, accessibile a tutti e radicata nei nostri quartieri. Su questo non arretriamo di un centimetro”.