Fonte Nuova – Rapina da 18mila euro alla sala scommesse: arrestati tre uomini e una donna

I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, coadiuvati in fase esecutiva da personale della Compagnia Carabinieri di Roma Casilina, a seguito di una complessa attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre uomini e di una donna, gravemente indiziati, a vario titolo, di rapina aggravata perpetrata in una sala scommesse di Fonte Nuova.

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I fatti risalgono al 15 dicembre 2023, quando, poco prima della chiusura, due uomini – con il volto travisato e armati di pistola -fecero irruzione in una sala scommesse di Fonte Nuova, costringendo il commesso a consegnare l’intero incasso, circa 18.000 euro in contanti. Durante le concitate fasi, uno dei due indagati sparò un colpo, fortunatamente senza colpire nessuno; subito dopo, i due riuscirono a fuggire a bordo di uno scooter, facendo perdere le loro tracce. I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, con i militari della Sezione Operativa, attraverso il vaglio di ore di filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona, hanno ricostruito l’intera dinamica della rapina.

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Grazie a ulteriori indagini tecniche, i militari sono riusciti ad accertare che i due indagati, uno dei quali è ancora da identificare, non avevano agito da soli. La rapina infatti era stata pianificata nei minimi dettagli e, secondo la tesi investigativa, i due erano stati supportati da altri tre soggetti, che avrebbero fornito l’assistenza logistica all’esecuzione e al buon esito del colpo: i tre complici sono gravemente indiziati di aver effettuato sopralluoghi preliminari nella sala scommesse e di aver fornito la moto e alcuni indumenti ai due presunti esecutori, oltre che per aver fornito supporto alla fuga. Giorno dopo giorno, coordinati dalla Procura di Tivoli, i Carabinieri hanno raccolto plurimi elementi che, valutati dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale, hanno portato all’emissione dell’ordinanza cautelare odierna. Espletate le formalità di rito, tutti gli indagati sono stati associati presso la casa circondariale di Roma Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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