Ecotomografi di alta fascia, tomografi assiali e angiografi sono alcune delle attrezzature già acquistate e collaudate. Finanziamenti per quasi 3 milioni di euro per un totale di 15 progetti. È quanto prevede il PNRR, in relazione all’ammodernamento tecnologico di Grande Apparecchiature Sanitarie, per l’ASL Roma 5. Grazie all’impiego di questi fondi, verranno sostituiti ecotomografi di alta fascia telecomandati, ma anche tecnologie a più alto impatto come il tomografo assiale computerizzato e l’angiografo. Ad oggi, tutte queste apparecchiature sono state già acquistate e collaudate.
Benché negli ultimi due anni il Sistema Sanitario Nazionale sia stato impegnato nell’arduo compito di confinamento della pandemia da COVID-19, la ASL Roma 5 si è comunque fatta promotrice di azioni che hanno portato all’ammodernamento di tutto il parco attrezzature inerente l’alta tecnologia. Un esempio, in tal senso, è rappresentato dalle 4 TC sostituite nel pieno della pandemia senza che ciò abbia comportato fermi operativi, funzionali o sanitari.
Con il PNRR l’intervento sulle alte tecnologie è divenuto ancora più significativo: si è proceduto, infatti, alla sostituzione dell’ultima TC obsoleta presente in Azienda con una di ultima generazione. Ad oggi, quindi, la ASL Roma 5 ha completamente rinnovato il proprio parco tecnologico inerente ai grandi impianti. Tutte le TC installate sono di ultima generazione, caratterizzate da tecnologia 128 strati, dotate di software e algoritmi specifici, rivolti non solo alla migliore e più efficace diagnosi, ma anche all’emissione di una minor dose di radiazione ai pazienti.
Inoltre, è stato implementato anche il servizio di emodinamica: grazie a costanti e proficue interlocuzioni con la Regione Lazio, la ASL Roma 5 possiede oggi due angiografi, di cui uno di ultimissima generazione finanziato dai fondi PNRR. La sostituzione dell’altro angiografo – attualmente in uso e funzionante – è già in programma e inserita in un successivo finanziamento. Ci sono stati interventi anche sulla tecnologia per la diagnostica per immagini di base: sono stati sostituiti i telecomandati di tutti i presidi, sempre grazie ai finanziamenti PNRR. Il collaudo delle tecnologie PNRR ha consentito peraltro una rimodulazione delle risorse assegnate, permettendo all’Azienda l’acquisizione, sempre in ambito PNRR, di ulteriori 5 ecotomografi, a uso ambulatoriale e cardiologico.
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L’incendio che ha colpito l’Ospedale di Tivoli non ha impedito alla ASL di portare avanti i propri progetti nell’ambito delle tecnologie di alto livello: tramite i finanziamenti del Giubileo, sono state acquistate infatti 2 risonanze magnetiche, le prime in dotazione alla ASL. Una delle due, quella destinata al PO di Tivoli, è stata già installata e collaudata. La seconda è invece in fase di installazione presso l’Ospedale di Colleferro e si prevede che tali operazioni verranno ultimate entro novembre di quest’anno. Si tratta di un importante traguardo per la popolazione, sino a oggi dirottata sulle strutture della Capitale o su quelle accreditate. Un’implementazione tecnologica che ha permesso la copertura del versante nord e sud del territorio aziendale, ampliando l’offerta sanitaria disponibile.