Un caso sta scuotendo la città di Vicovaro in queste ore, ovvero quello che riguarda il presunto licenziamento di Piera Proietti Mattia e Anna Ceccarelli, due mamme, le quali per anni hanno svolto il servizio di assistenti sullo scuolabus del paese, occupandosi dei bambini durante il viaggio. Molti genitori e cittadini gli hanno espresso vicinanza e solidarietà, le hanno ringraziate e si sono complimentati per la loro professionalità e disponibilità.
Ad annunciarlo in una nota sui social è Fiorenzo De Simone, ex Sindaco di Vicovaro: “Piera Proietti Mattia e Anna Ceccarelli hanno appena saputo che non saliranno più sullo scuolabus. Non hanno mai ricevuto una critica, un richiamo, una contestazione, ma dalla prossima settimana saranno allontanate dal posto di lavoro. Chissà se si spiegano così le polemiche grottesche sollevate in questi giorni su presunte pressioni, favori, possibili voti di scambio. Nella Savana, tra i Leoni e le Zebre, vincono le Iene; che senza combattere si nutrono delle carcasse lasciate dagli altri. Il cambiamento è cominciato (forse)’.”.
Stando a quanto raccolto dalla nostra redazione, le due signore non avrebbero ancora ricevuto la “dolorosa” lettera, ma a loro sarebbe stata riferita l’intenzione del licenziamento. Sulla questione è poi intervenuto anche il PD di Vicovaro: “In questi giorni continuano a verificarsi situazioni al limite della legalità che inquinano pericolosamente i rapporti, sia politico-istituzionali che di vita quotidiana con una parte dei cittadini Vicovaresi. Ultimo esempio è stato il licenziamento di due dipendenti della ditta “La Chiave del viaggio,” titolare del contratto di trasporto degli alunni”, si legge.
Poi prosegue: “Due assistenti sono state licenziate di fatto senza alcuna comunicazione ufficiale e soprattutto senza alcuna ragione, visto che il servizio negli anni precedenti si è svolto impeccabilmente. Togliendo il fatto che in continuità contrattuale non è permesso per legge il licenziamento di dipendenti, la cosa più grave è che nessuna delle due ha rubato o ostacolato il servizio. Queste infatti sono le ragioni che possono determinare un licenziamento. Pertanto ci sembra opportuno segnalare che non si riscontrano le condizioni legali per procedere al licenziamento delle due assistenti, le quali adiranno le vie legali per difendere i loro diritti e la loro dignità di lavoratrici contro l’arroganza di questa amministrazione che pretende di fare bello e cattivo tempo calpestando e svilendo le persone senza alcuna remora, per sostituirle magari per tener fede alle promesse elettorali”.
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