I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Tivoli hanno dato esecuzione a un’ordinanza, emessa dal gip del Tribunale di Tivoli, dott. Raffaele Morelli, che dispone l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, a carico di un 70enne italiano, gravemente indiziato dei reati di tentata estorsione e incendio.
Da febbraio a maggio di quest’anno, nel parcheggio del Piazzale Grande Torino a Tivoli, si sono sviluppati tre incendi che hanno coinvolto 15 autovetture causando un forte allarme tra la popolazione locale. Le lunghe e complesse indagini condotte dai Carabinieri hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato quale autore degli incendi e di ricostruire il movente. Lo scorso anno, un geometra si è occupato di curare una pratica relativa a una sanatoria edilizia di un appartamento di due coniugi, residenti nelle vicinanze del parcheggio di piazzale Grande Torino, dove vengono parcheggiate le autovetture di famiglia.
Alcuni dissidi, sorti durante l’esecuzione dei lavori gestiti dal geometra, hanno portato a interrompere il rapporto professionale con la coppia, che comunque aveva saldato l’importo dovuto. Il professionista, invece, ha continuato a pretendere il versamento di ulteriore denaro, facendo, in breve tempo, raddoppiare la somma pretesa rispetto a quella pattuita inizialmente. Dalle indagini, grazie anche all’acquisizione di numerosi filmati di videosorveglianza, sono stati raccolti gravi elementi indiziari a carico del geometra che, per sollecitare il pagamento, si sarebbe recato tre volte nel parcheggio in cui si trovavano le auto della coppia per appiccare il fuoco, innescando incendi di ampie dimensioni, capaci di coinvolgere anche altre autovetture.
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In un’altra occasione, lo stesso avrebbe erroneamente acceso il fuoco all’auto di un’altra persona scambiata con quella della coppia. Dopo ogni incendio, poi, si verificava l’invio di mail di sollecito di pagamento, contenenti minacce velate, a conferma dell’intento di estorcere il denaro alla coppia. Considerata la pericolosità del soggetto, il concreto rischio per l’incolumità pubblica e per la coppia vittima di estorsione, la Procura della Repubblica di Tivoli ha chiesto e ottenuto dal GIP del locale Tribunale l’emissione dell’ordinanza che dispone la custodia cautelare agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico a carico del 70enne, che è stato arrestato dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Tivoli, in attesa della celebrazione del processo a suo carico.
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