SANT’ANGELO ROMANO (RM) – Si comunica, nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) ed al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito che i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Tivoli e della Stazione di Sant’Angelo Romano hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Tivoli, 2 donne italiane, poiché gravemente indiziate del reato di incendio doloso in concorso.
La tranquillità di Sant’Angelo Romano, piccola città alle porte di Roma, da gennaio a marzo di quest’anno è stata turbata da tre incendi che hanno interessato nove autovetture e danneggiato alcune infrastrutture cittadine, tra cui una tubatura da cui è fuoriuscito gas causando l’evacuazione delle vicine abitazioni. Dalle immediate indagini esperite dai Carabinieri è stato possibile ricostruire analiticamente le dinamiche degli eventi ed acquisire elementi indiziari a carico delle due indagate. In particolare, la mandante avrebbe chiesto ad una sua amica, esecutrice materiale, di appiccare il fuoco a tutte le macchine nella disponibilità di suo marito, non convivente, da cui si stava separando. I gravi indizi di colpevolezza raccolti dai Carabinieri hanno consentito di deferire le due donne alla Procura della Repubblica di Tivoli, in ordine al reato di incendio doloso in concorso.
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