Un sistema di protezione, sostegno e cura per le persone più fragili e vulnerabili, come le vittime di reati e violenza di genere. Sono queste le finalità che si propone il Protocollo del sistema integrato di protezione delle vittime di reato, in condizione di particolare vulnerabilità e di violenza di genere, il cui aggiornamento è stato firmato, oggi pomeriggio, nella sede del convitto nazionale “Amedeo di Savoia Duca D’Aosta” di Tivoli.
L’evento si è svolto alla presenza del Commissario Straordinario dell’ASL Roma 5, la dottoressa Silvia Cavalli, del Procuratore della Repubblica di Tivoli, Francesco Menditto, del Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, Martina Semenzato, del Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, Valeria Valente, del Direttore Generale facente funzioni del Policlinico Tor Vergata, Andrea Magrini, della Direttrice Generale dell’ASL Roma 4, Cristina Matranga, del Presidente Consorzio Intercomunale dei Servizi e Interventi Sociali Valle del Tevere, Gian Filippo Santi, del Sindaco di Guidonia, Mauro Lombardo, e dell’Assessore alle Politiche sociali e Welfare del Comune di Tivoli, Maria Luisa Cappelli.
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«Il documento sottoscritto oggi introduce nuovi strumenti operativi rispetto alla sua versione originale, istituita nel novembre del 2016. Il lavoro coordinato della Procura di Tivoli, delle forze dell’ordine e della ASL permetterà alle vittime di ottenere un sistema di risposte più articolato e adeguato ai bisogni: supporto psicologico, assistenza sanitaria e tutela giuridica avanzata», ha sottolineato il Commissario Straordinario dell’ASL Roma 5.
«La collaborazione – ha aggiunto – consentirà di incrementare attività quali lo Spazio Ascolto e Accoglienza Vittime Vulnerabili, istituito presso la Procura di Tivoli, e di sviluppare il progetto Codice Rosa. Assume notevole rilevanza, in questo aggiornamento, anche la formazione del personale socio-sanitario – che si occuperà della presa in carica delle vittime in ambito sanitario – e la creazione di nuovi Centri Antiviolenza». Oltre all’ASL Roma 5 e alla Procura di Tivoli, a siglare questo protocollo di aggiornamento ci sono anche l’ASL Roma 4, il Policlinico Tor Vergata di Roma, l’Ordine degli Psicologi della Regione Lazio, il Consorzio Intercomunale Valle del Tevere, il Comune di Tivoli e il Comune di Guidonia.
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