La notte tra venerdì 15 dicembre e sabato 16 dicembre, Manuel Mazzetti, 35enne residente a Villa Adriana (Tivoli), ma originario di Vicovaro, ha perso il controllo della sua auto, una Smart, su via Prenestina all’altezza di via Giacomo Mancini, ribaltandosi su una fiancata al centro della carreggiata. Il giovane è riuscito ad uscire dall’auto ma poco dopo è stato investito da un auto in transito, la quale è poi fuggita senza prestare soccorso. Manuel è stato poi trasportato in ospedale in gravissime condizioni (Tivoli – Travolto da un’auto pirata sulla Prenestina: 35enne finisce in coma). I medici hanno fin da subito informato la famiglia che il processo riabilitativo sarebbe stato lungo e tortuoso. Per aiutarlo, la sua compagna, Sara Moltoni, ha avviato una raccolta fondi pubblica a cui in molti hanno già aderito.
Manuel, dopo un periodo di degenza nel reparto di Terapia intensiva del San Giovanni di Roma è stato trasportato al reparto di Neuro-riabilitazione ad alta intensità del San Raffaele di Cassino. All’arrivo nella nuova struttura tutte le fratture multiple presenti a seguito dell’investimento (arti superiori, vertebre, mascella, setto nasale, zigomo, orbite oculari) erano in corso di guarigione, perdurava però un ematoma subdurale sinistro già ridotto da craniotomia fronto-parietale.
Tivoli – Travolto da un auto pirata su via Prenestina: una raccolta fondi per aiutare Manuel Mazzetti
“Attualmente Manuel è vigile, con occhi aperti ma affetto da Afasia Globale. Negli ultimi giorni, anche avvalorati da un ulteriore visita neuro-chirurgica (effettuata nuovamente al S. Giovanni la cui spesa di trasporto di 400€ è stata possibile grazie al contributo della raccolta fondi), ci sono stati segnali di risposta positiva, la nutrizione tramite PEG è stata superata ed ora viene imboccato ma rimane presente una severa Neglect del lato destro del corpo. Manuel è ancora completamente dipendente da infermieri e medici e necessita di una continua assistenza. Al momento i nostri sforzi sono legati alla possibilità di riavvicinare Manuel a Roma e poterlo assistere e stimolare molto di più del poco tempo che oggi ci è concesso in questa struttura”, scrive la sua compagna. “Confidiamo in lui e sulla sua voglia di reagire e di riprendere quella vita che lo rendeva il ragazzo sorridente e spensierato che tutti ricordiamo. Ci aspettano ancora periodi difficili da affrontare ed abbiamo ancora bisogno del vostro supporto”.
Chiunque volesse contribuire può donare cliccando su questo link: https://www.gofundme.com/f/dona-per-aiutare-manuel?utm_campaign=p_cp+share-sheet&utm_content=icons_with_impact_var_d&utm_medium=chat&utm_source=whatsApp