I treni passano, ma tirano dritti. Le corse con fermata obbligatoria sono sporadiche, quasi assenti, e sulle banchine la presenza di pendolari è ormai ridotta all’osso. La Stazione di Salone, che potrebbe rappresentare un crocevia fondamentale per la popolazione di territori da sempre serviti da pochi mezzi pubblici come Settecamini, Case Rosse, Setteville e non solo, sembra diventata ormai una stazione fantasma. Problemi di degrado e sicurezza, sottolineano i cittadini, dovuti soprattutto alla presenza di un Campo Rom nelle sue vicinanze, ma anche di incuria, vista la poca attenzione posta dalle varia amministrazioni sull’area. I cittadini chiedono la sua riqualificazione, in particolare il Comitato di Quartiere Settecamini, molto attivo sul territorio, nella persona del Presidente Avv. Caterina Crimeni ha inoltrato una PEC agli organi di competenza che riportiamo di seguito.
“Via di Salone è una strada che collega Settecamini all’area est di Roma Capitale e sulla stessa vi sono molte bellezze storico-naturalistiche come le famose Latomie, il laghetto, il fiume Aniene, la torre medievale di Sant’Eusebio, una generosa natura. Tuttavia, cotanto splendore è deturpato dalle numerosissime ed orripilanti discariche presenti lungo tutto il suo tratto. La maggiore concentrazione di rifiuti si trova a ridosso della rotatoria davanti a Decathlon e subito dopo la rotatoria, andando verso la Collatina, davanti al laghetto, nonché nel rimanente tratto del percorso, seguendo sempre la direzione della Collatina. Sul tratto di competenza del quarto municipio si evidenzia che lungo i cigli della strada ci sono tantissimi rifiuti disseminati qua e là. Ogni volta che abbiamo provato a segnalare queste vergognose criticità ciascuna amministrazione interlocutrice si è limitata a negare la propria competenza territoriale, ma è ora di farla finita ad usare l’alibi dello scaricabarile e di agire con urgenza per rimuovere questo degrado, nonché di attivarsi per prevenire simili fenomeni nel futuro”.
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