Da molti anni insiste nell’Area di Albuccione di Guidonia di Regione Lazio/Asl Rm5, lungo Via Tiburtina Valeria, un insediamento non autorizzato di grosse dimensioni, costituito da baracche fatiscenti, privo di servizi igienici e fognature. Ai sensi dell’ultimo “censimento d’insediamento caminanti località di Albuccione” la presenza antropica quantificata all’interno dell’intera Area è pari a circa 254 persone, di cui circa 121 minori;
La presenza nomade all’interno di tale insediamento, trovandosi in un contesto non idoneo all’abitare per l’assenza di strutture e servizi, produce sui terreni in questione un impatto non adeguato alle caratteristiche del luogo, in termini di inquinamento e di abbandono di rifiuti, nonché continue tensioni sociali con le attività produttive che si trovano nelle immediate vicinanze e gli stessi cittadini residenti nella frazione di Albuccione che, infatti, da anni lamentano l’assenza di interventi risolutivi che sottraggano l’area alla palese ed insostenibile situazione di degrado;
Ritenuto necessario avviare il menzionato percorso programmatico e funzionale al rientro nella disponibilità pubblica dell’area sita in località Albuccione, Via Tiburtina Valeria di proprietà della Regione Lazio/Asl Rm5 in cui è attualmente ubicato l’insediamento della popolazione Rom, Sinti e Camminanti; attuare parallelamente soluzioni di sostegno sociale per i soggetti residenti nell’area con specifica attenzione alle fragilità; sono stati identificati i seguenti interventi straordinari di sostegno:
a) prevedere un contributo straordinario per agevolare il pagamento del deposito cauzionale e canone di locazione per l’abitazione, da concedere dietro presentazione di regolare proposta di locazione ad uso abitativo, di norma direttamente al proprietario, con la periodicità richiesta nel caso specifico. Nel caso in cui non sia possibile erogare il contributo direttamente al proprietario, le somme saranno concesse dietro presentazione di adeguata rendicontazione che attesti il pagamento del canone. Di norma il sussidio straordinario destinato al pagamento del canone, articolato in due mensilità di deposito cauzionale e una mensilità di canone, non potrà superare € 6.000,00 per nucleo familiare.
La gestione del contributo sarà comunque effettuata con il prudente apprezzamento degli operatori dell’Area III – U.O. Politiche sociali, che potranno assegnare il contributo in relazione alle esigenze familiari dei diversi nuclei nonché alle loro eventuali integrazioni e/o modificazioni, modulandolo in relazione alla situazione concreta;
b) prevedere un contributo economico straordinario una tantum di € 500,00 per persona e € 1.000,00 per i soggetti riconosciuti invalidi al 100% o portatori di handicap grave, di norma con un limite massimo di € 6.000,00 per nucleo familiare, sussidio esclusivamente destinato alla ricerca di una nuova soluzione abitativa all’interno o fuori dal territorio comunale. Precisare che, per nucleo familiare, si intendono le famiglie di fatto conosciute dal servizio sociale, tendenzialmente abitanti nella stessa struttura e non necessariamente coincidenti con i nuclei anagrafici;
La proposta di delibera è stata votata in modo unanime dalla giunta comunale.
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