GUIDONIA – Si è svolta, questa mattina, la seconda riunione della Conferenza dei servizi decisoria per la “Valutazione e approvazione analisi di rischio sito specifica e contestuale valutazione delle opere per la messa in sicurezza e bonifica della discarica dell’Inviolata” che ha ripreso il suo iter dopo la sospensione dovuta al monitoraggio dei pozzi previsti nel Piano di caratterizzazione.
La Conferenza dei servizi è necessaria per consentire agli Enti pubblici preposti, tra cui il Comune di Guidonia Montecelio e l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA), la valutazione finale delle azioni di bonifica e risanamento ambientale che i gestori privati della ex discarica dell’Inviolata devono finanziare e realizzare. Alla seduta hanno partecipato, oltre ai rappresentanti della Città di Guidonia Montecelio, anche i delegati di Regione Lazio, Eco Italia 87, Soprintendenza e le Associazioni dei cittadini. Assente la Città Metropolitana.
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Nel corso della Conferenza, il Comune di Guidonia Montecelio ha ribadito la richiesta già avanzata alla Regione Lazio di riaprire il procedimento per l’avvio della copertura (capping) della discarica chiusa; ha dichiarato definitivamente illegittimi i pozzi di emungimento intorno all’area di bonifica; ha imposto un termine di due mesi alla società Eco Italia 87 per fornire gli esiti della caratterizzazione dell’inquinamento, secondo le ultime prescrizioni imposte da Arpa Lazio, senza i quali non si può procedere all’analisi del progetto di bonifica predisposto sempre dalla Eco Italia 87.
“La bonifica della discarica e il suo capping sono urgenti e irrinunciabili per la nostra Città – commenta il sindaco Mauro Lombardo -. Le innumerevoli riunioni che si sono succedute in un decennio sono state drammaticamente inconcludenti. Questa situazione, anche riconoscendo la particolare complessità di questo tipo di procedure, non è ulteriormente tollerabile. Per questo, se attraverso le prossime conferenze non otterremo l’esito della caratterizzazione dell’inquinamento e l’analisi di rischio specifica per il nostro sito da bonificare, siamo pronti a chiudere la Conferenza con esito negativo, con tutte le conseguenze e le responsabilità del caso”.
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