Soltanto pochi giorni fa gli agenti del Commissariato Distaccato di Tivoli – Guidonia, su ordine della Procura della Repubblica di Tivoli, hanno dato esecuzione alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento nei confronti C.E. di anni 31, cittadino romeno residente a Guidonia Montecelio, con precedenti per atti persecutori e porto illegale di armi, il quale dovrà rispondere del reato di maltrattamenti (art. 572 c.p.) in danno dell’ex compagna. Oltre a questo per lui era stato previsto anche il divieto assoluto di comunicazione con la donna con qualunque mezzo, anche telematico e il braccialetto elettronico. Il provvedimento era stato reso possibile dopo la denuncia da parte della donna, supportata dai suoi vicini.
GUIDONIA – Picchiava la compagna per gelosia: misura cautelare per un 31enne denunciato dei vicini
Il cittadino romeno C.E. però, non ne ha voluto sapere, e approfittando dei tempi tecnici per l’installazione del braccialetto elettronico, ha ripreso a tormentare la donna, minacciandola, presentandosi in casa e tormentandola con richieste di tornare insieme. Una storia che si è conclusa bene, ma che avrebbe potuto finire male. Per questo la Procura di Tivoli, in un comunicato ha precisato che la vicenda pone in primo piano: “il limite dell’attuale contratto per cui la società incaricata procede all’applicazione del braccialetto elettronico (strumento assai efficace) entro 4 giorni (nel caso di linea mobile), con la conseguenza che in questi giorni l’indagato, consapevole della misura del divieto di avvicinamento e della prossima applicazione del braccialetto elettronico, diviene ancora più pericoloso per la donna. Appare necessaria una pronta revisione che preveda l’immediata applicazione del braccialetto elettronico”.
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