TIVOLI – Un silenzio durato quasi tre mesi, da quando il Comune di Tivoli, con una nota del 7 agosto, comunicava di essere in attesa degli esiti delle verifiche da parte della Soprintendenza e delle indagini della Procura, in merito al basolato romano che insisteva nei pressi dell’Ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli. Una notizia che ha scatenato l’ira dei cittadini di Tivoli, deturpati di un bene prezioso e storico della città, preso a picconate e rimosso con una ruspa dagli operai della ditta incaricata dei lavori di rifacimento del piazzale antistante l’ospedale e la Chiesa di San Giovanni.
DOVE SONO I BASOLI – Dal 27 luglio il cantiere è stato posto sotto sequestro su richiesta della Sovrintendenza e lo è tutt’oggi. Stando a quanto raccolto in esclusiva dalla redazione de La Tiburtina News, si starebbero ancora accertando le colpe di questo disastroso evento. Le novità riguardano però l’eventuale ripristino dei luoghi. L’amministrazione tiburtina, ci ha fatto sapere che i basoli dovrebbero, e sottolineiamo dovrebbero, essere nelle disponibilità dell’ASL RM5. Non vi è certezza però, poiché nessuno al momento ha avuto modo di poter constatare con i propri occhi la situazione e il loro stato attuale. Le domande sorgono infatti anche in merito a questo e all’eventuale danneggiamento dei basoli, di certo non trattati con cura durante la loro rimozione, come testimoniato dalle immagini.
QUANDO SARANNO RIPRISTINATI – Aldilà di lungaggini legali e burocratiche e degli accertamenti relative alle colpe di questo pasticcio, quel che interessa di più i cittadini riguarda il ripristino dell’antico basolato romano. Nel caso in cui fosse accertata la loro presenza e il buono stato, l’intervento, assicurano, sarà effettuato entro e non oltre il 2025, nell’ambito dei lavori di viabilità previsti su largo San Giovanni in vista del Giubileo 2025. Di sicuro non un intervento celere come ci si augurava, ma comunque una notizia positiva.
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