POLI – Con la firma davanti al notaio, Dottor Niccolò Giubilei, l’Amministrazione comunale ha acquistato palazzo Conti.
Spiega il Sindaco Federico Mariani “Oggi è una giornata storica per la nostra comunità e per tutto il territorio. Si è concluso con la firma davanti al notaio, tra Comune e i proprietari dello storico palazzo, l’iter per l’acquisto del piano nobile di palazzo Conti. Continua l’opera incessante dell’Amministrazione comunale nel mantenere e poi valorizzare il patrimonio culturale. Per noi – continua il primo cittadino – non rappresenta un punto di arrivo, ma l’inizio di una fantastica sfida per salvaguardare, restaurare il sito e restituirlo ai polesi, soprattutto consegnarlo alle nuove generazioni. Ringrazio la Regione Lazio, l’assessore Nando Cascioli, che ha promosso e seguito le fasi per ottenere il finanziamento, e il responsabile dell’ufficio tecnico comunale, Geom. Enrico Procesi, per l’impegno profuso durante le operazioni amministrative” ha concluso il Sindaco Mariani.
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“Ben poche volte, in tanti anni di impegno nell’amministrazione pubblica, ho provato tanta soddisfazione per il lavoro fatto” è stato il commento dell’Assessore Nando Cascioli. “Dal momento della decisione di alienare questa splendida dimora, di proprietà della famiglia Casaroli, ci siamo subito attivati affinché questo bene divenisse di uso pubblico. Con gli eredi è stato concordato un iter che ci portasse a raggiungere questo obiettivo, oggi divenuto realtà. Poli avrà a disposizione uno spazio prestigioso dove sarà possibile organizzare eventi culturali, convegni e accogliere visitatori e turisti per manifestazioni di elevato interesse storico e artistico. Ci attiveremo da subito – ha tenuto a precisare l’Assessore Cascioli – per la progettazione e i successivi interventi di restauro grazie alle risorse finanziarie già disponibili”.
Palazzo Conti è uno degli edifici storici più importanti del Lazio. Edificato intorno al XII secolo, fu completamente rifatto nel ‘500. In questi ambienti, di grande rilievo artistico è il Salone degli Affreschi, oggetto di studi curati dal Dipartimento di Storia dell’Arte dell’Università la Sapienza di Roma e coordinati dal prof. Massimo Moretti, la cappella con un raro dipinto a firma del Cavalier d’Arpino, tra i massimi pittori del periodo barocco, direttore della decorazione a mosaico della cupola di S. Pietro, maestro del Caravaggio e di Guido Reni, e la stanza in cui nacque Papa Innocenzo XIII, al secolo Michelangelo Conti.
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