TIVOLI – Un valore affettivo ma non solo. L’Alberone a Tivoli, un imponente cedro dell’Himalaya con decenni di storia alle spalle, è da sempre uno dei più importanti simboli cittadini. Da sempre luogo di ritrovo e d’ingresso alla città, lo scorso Natale del 2022, dopo molti anni, è rimasto spento. Il motivo? L’Alberone era malato, e per questo è stato sostituito da un finto albero sintetico collocato in Piazza Garibaldi per il “modico” prezzo di 12mila euro. Quest’anno invece, la bella notizia che tutti si auguravano. Dopo un anno di cura e manutenzione, l’Alberone è guarito e tornerà ad illuminarsi.
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Ad annunciarlo è la determina n. 2445 del 12 ottobre. Ad occuparsi delle tradizionali luminarie sarà la ditta Ferella Angelo, con sede in Via Ugo Piccinini 4, presso l’Aquila. Il Comune ha infatti accettato il preventivo di spesa pari a 25mila euro oltre Iva, per un totale di 30mila 500 euro. La ditta dovrà occuparsi della bonifica delle luminarie preesistenti su tutto il territorio e in particolare anche sulla monumentale pianta. Poi procederà all’installazione delle nuove illuminazioni che verranno rimosse al termine delle festività. La decisione di tornare ad illuminare l’Alberone è stata presa dopo il nulla osta in argomento, supportato dalle risultanze della relazione agronomica per la valutazione delle condizioni fisiovegetative, fitosanitarie e di stabilità del cedro dell’Himalaya vegetante in Piazza delle Nazioni Unite e dagli interventi di messa in sicurezza dell’alberatura stessa eseguiti in data 15/02/2023.
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