Nel pomeriggio del 5 ottobre 2023, a Guidonia Montecelio, personale della Sezione Volanti della Questura di Roma, coordinato dai colleghi del Commissariato di P.S. Distaccato di “Tivoli-Guidonia”, ha tratto in arresto G.C., di anni 51, indagato di aver, in un primo momento, appiccato il fuoco a un cumulo di rifiuti speciali (copertoni, materiali ingombranti e vari materiali plastici), provocando una spessa nube di fumo nero, nei pressi del campo nomadi sito in località “Albuccione”.
Gli Agenti operanti – allertati tramite il 112 N.U.E. da un abitante dello stesso insediamento nomade – lo hanno sorpreso subito dopo in una via limitrofa, mentre, con un accendino, dava fuoco a cumuli di immondizia depositata lungo i bordi della strada. Tratto in arresto e sottoposto ai domiciliari su disposizione del Pubblico Ministero presso la Procura di Tivoli, il giorno successivo l’uomo è stato condotto per la convalida dinanzi al GIP presso il Tribunale tiburtino, che ha confermato la legittimità della citata misura precautelare – anche alla luce dei plurimi precedenti a suo carico – ordinandone la liberazione.
Il reato contestato di “combustione illecita di rifiuti”, previsto dall’art. 256 bis del Decreto Legislativo n. 152/2006 (cd. “Codice dell’Ambiente”), è ritenuto di particolare allarme sociale e punito con la reclusione da due a cinque anni e da tre a sei anni se il fuoco viene appiccato a rifiuti pericolosi.
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