TIVOLI – Acqua putrida nella vasca, melma, bicchieri e cartacce sul fondo del monumento. La statua dei leoni, famosissima a Tivoli per l’acqua fresca che sgorga dalle bocche delle due teste di leone, è stata ormai da tempo abbandonata a sé stessa. Niente più manutenzione, niente più acqua per dissetare cittadini e turisti. Di certo non un bel biglietto da visita per una città che del turismo ha da sempre fatto le sue fortune.
Una situazione che non è passata inosservata, tanto che, la notte tra il 30 giugno e il 1 luglio, sulla fontana sono state lasciate due “Pasquinate”. Il termine deriva da Pasquino, la celebre statua di Roma a Piazza Navona, dove i cittadini storicamente appendevano dei fogli contenenti satire in versi diretti al potere e all’amministrazione. Critiche, malumori, gli stessi che provano oggi i residenti di Tivoli nel vedere uno dei monumenti della città abbandonato. Il messaggio forte e chiaro all’amministrazione tiburtina e al sindaco Giuseppe Proietti. Ecco le foto.
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